MEDIAZIONE FAMILIARE
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La mediazione familiare si propone di pacificare le relazioni familiari per riaprire canali di comunicazione che aiutino a risolvere concordemente i conflitti familiari abbassandone l’intensità distruttiva per riportare gli sguardi dei genitori a convergere sui bisogni e sulle emozioni dei figli (D.M. 151/2023)
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E’ un percorso in aiuto a coppie in conflitto, a qualunque titolo costituite, in crisi e/o in vista e/o in seguito a separazione, divorzio, cessazione della convivenza che necessitino di ripensare la loro organizzazione familiare con riferimento agli aspetti personali, genitoriali e/o agli aspetti patrimoniali.
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Si caratterizza per volontarietà, riservatezza, flessibilità, equi-prossimità e partecipazione attiva dei mediandi nella ricerca di soluzioni personalizzate in un’ottica WIN_WIN_WIN.
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L'accordo raggiunto è volontario e mutualmente accettabile, l'autorità decisionale resta alle parti. I mediandi sono aiutati a identificare le questioni, incoraggiati a esplorare accordi in autonomia dal circuito giuridico .
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Il mediatore familiare aiuta a riscoprire le risorse genitoriali offuscate nel conflitto, rimettendo al centro il benessere dei figli e il loro diritto alla bi-genitorialità.
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E’ possibile accedere al percorso di mediazione in famiglia per conflitti di natura relazionale o economica tra persone legate da vincoli di parentela (ad es. la gestione tra fratelli nella cura dei genitori anziani etc).
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Tempi: la mediazione familiare si adatta ai tempi della famiglia, permette di sperimentare gli accordi prima di depositarli in Tribunale, si rivolge al presente e al futuro dei figli (max. 12 incontri).
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Costi: è decisamente più economica di una separazione giudiziale (v costi in. art 10, D.M. 151/2023)